Incontro sui funghi primaverili

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Un incontro molto interessante si è svolto nella serata di ieri 14 marzo.

Fabrizio Fabrizi, presidente del GMJ e micologo, ha illustrato alla numerosa platea una serie di funghi reperibili in questo periodo primaverile, con la sua solita chiarezza e ricchezza di dettagli e con un fondamentale corredo di fotografie.

La partenza è avvenuta con le spugnole, cioè i funghi del genere Morchella, a confronto col tossico Gyromitra esculenta e con i simili Mitrofora semilibera, Verpa conica e Ptychoverpa bohemica, insieme alla piccola Mitrofora fusca.

Successivamente ha illustrato il marzuolo, Hygrophorus marzuolus, uno fra i più ricercati di questo periodo.

Poi abbiamo visto i funghi “auricolariformi”, come l’Auricularia mesenterica e l’Auricularia auricula-judae.

A seguire, alcuni Entoloma e un altro campione del periodo, lo spignolo, o fungo di San Giorgio, ossia il Calocybe gambosa.

Da porre attenzione alla possibile somiglianza con un fungo dall’odore e sapore saponoso, il Melanoleuca polito-inaequalipes.

Altri funghi trovabili in questo periodo sono quelli del genere Agrocybe, con particolare attenzione al pioppino Agrocybe aegerita.

Un giro tra alcuni funghi della famiglia delle Pezizaceae ha fatto da preludio al genere Russula, in particolare le ottime Russula vesca, Russula cyanoxantha, Russula aurea.

Da porre attenzione poi alle differenze tra il commestibile Amanita crocea e il mortale Amanita verna.

Successivamente abbiamo toccato un paio di funghi del genere Coprinus, con attenzione particolare alla tecnica per non far annerire il Coprinus comatus.

Poi un giro tra le Agaricaceae, partendo dalla vescia Lycoperdon utriforme, passando per il prataiolo maggiore Agaricus arvensis e per altri Agaricus.

Per finire, le gambesecche Marasmius oreades e le “monetine” del genere Strobilurus contrapposte alle Micena non commestibili ma crescenti su strobili (pigne) come i primi.

LM