Eccoci di nuovo insieme per la terza lezione del corso sulle erbe spontanee.
Anche ieri 4 aprile 2017 un folto pubblico ha gremito la sala “multimediale” della sede del GMJ.
Le slides di Fabrizio, sempre complete di informazioni e ricche di foto dei fiori multicolori, sono state incentrate sulla descrizione di altre specie botaniche, commestibili e non.
Le specie trattate dalle slides sono le seguenti:
Per le BORAGINACEAE
Borago officinalis, Cerinthe major, Pulmonaria apennina, Echium vulgare.
Per le RANUNCULACEAE
Ranunculus ficaria, Ranunculus velutinus, Clematis vitalba, Nigella damascena, Helleborus foetidus, Anemone coronaria.
Per le PAPAVERACEAE
Papaver rhoeas, Fumaria officinalis.
Per le MALVACEAE
Malva sylvestris.
Per le BRASSICACEAE
Sinapis alba, Capsella bursa-pastoris, Alliaria petiolata, Cardamine hirsuta, Diplotaxis erucoides.
Per le CHENOPODIACEAE
Beta vulgaris (e subsp. maritima), Chenopodium album.
Per le URTICACEAE
Parietaria officinalis, Urtica dioica.
Per le POLYGONACEAE
Rumex crispus.
Per le PORTULACACEAE
Portulaca oleracea.
Per le ARACEAE
Arum italicum.
Per le APOCYNACEAE
Vinca major.
La seconda parte della serata, come al solito, è stata dedicata al riconoscimento dal vero delle erbe spontanee.
Le erbe descritte, come al solito procurate dai membri dello staff del GMJ, sono state le seguenti:
Alliaria petiolata, Reichardia picroides, Crepis vesicaria, Fumaria officinalis, Parietaria officinalis, Sulla coronaria, Hypochaeris achyrophorus (inizialmente definita come Hypochaeris radicata), Geranium dissectum, Sanguisorba minor, Linaria vulgaris, Allium ursinum, Convallaria maialis (ATTENZIONE a non confonderla con l’Aglio orsino!), Raphanus raphanistrum, Inula viscosa, Geranium robertianum, Epilobium roseum, Jacobaea aquatica, Ballota nigra, Allium napolitanum, Artemisia vulgaris, Hyoseris radiata, Calendula officinalis, Calendula arvensis, Plantago lanceolata, Cichorium intybus, Diplotaxis tenuifolia, Rumex crispus, Erodium malacoides, Malva sylvestris, Diplotaxis erucoides, Urospermum dalechampii, Lactuca serriola, Sambucus nigra.
La ormai consueta terza parte della serata ha visto l’assaggio, molto gradito dai presenti, del miele di tarassaco di Aurora, presentato in due varianti: la variante “classica” e la variante “magica” ottenuta dalla preparazione con i fiori di tarassaco raccolti presso la Battinebbia. Veramente ottimi entrambi!
Come secondo assaggio, la valente Marcella ci ha deliziato con la sua “pasta d’ortiche”, spalmata sopra dei gustosi cracker. Un verde e salutare spuntino!
Alla fine della serata Fabrizio ha tenuto a ringraziare tutto lo staff che si prodiga ogni volta per la ottima riuscita delle serate.
Un piccolo fuori programma a fine serata ci è stato regalato dal vulcanico Primo, col suo “Cappello Porcino”!
Come ormai consuetudine, il nostro caro Flavio ci ha reso disponibili le sue riprese della lezione. Ecco qui la playlist dei video che compongono la lezione:
LM